L'arrivo del Maresciallo Conte Pallavicini

Il palazzo venne selezionato come residenza per il suo prestigio dal maresciallo Gian Luca Pallavicini (Genova, 1697-1773), condottiero e ministro dell’impero di Carlo VI d’Asburgo e di sua figlia, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, madre della regina Maria Antonietta di Francia, la quale venne decapitata durante la Rivoluzione Francese. Il conte giunse in Emilia nella metà del ‘700, desideroso di trovare uno scenario in cui poter replicare i fasti dei suoi anni trascorsi al Palazzo Reale come Viceré di Milano. L’opportunità si presentò nel 1765, quando il senatore Ferdinando Bolognetti, allora proprietario del palazzo in via San Felice, si trasferì a Roma e lo mise in affitto. Sotto la guida del Pallavicini, l’edificio divenne il centro di una corte europea, offrendo un ambiente degno di una reggia: il nobile genovese stabilì relazioni con la diplomazia internazionale, organizzò sontuose feste e banchetti, curò concerti e accolse teste coronate. Memorabile fu il corteo che si svolse lungo lo scalone nel 1764 in occasione dell’”Entrata del Gonfalonierato” del senatore Davia, “Pari di Scozia” e Gentiluomo di Camera del Duca di Modena. In quell’occasione, i più eminenti personaggi del tempo salirono la monumentale scala tra fiaccole accese e melodie per celebrare il Senatore, offrendo uno spettacolo senza eguali per la città.


The palace was chosen as a prestigious residence by Marshal Gian Luca Pallavicini (Genoa, 1697-1773), military leader and minister of the empire of Charles VI of Habsburg and his daughter, Empress Maria Theresa of Austria, mother of Queen Marie Antoinette of France, who was beheaded during the French Revolution. The Count arrived in Emilia in the mid-18th century, eager to find a setting where he could replicate the splendor of his years spent at the Royal Palace as Viceroy of Milan. The opportunity arose in 1765, when Senator Ferdinando Bolognetti, then owner of the palace on Via San Felice, moved to Rome and rented it. Under Pallavicini's leadership, the building became the center of a European court, offering an atmosphere worthy of a royal palace: the Genoese nobleman established relations with international diplomacy, organized sumptuous parties and banquets, hosted concerts, and welcomed crowned heads. The procession that passed along the staircase in 1764 on the occasion of the "Entrata del Gonfalonierato" (Entry of the Gonfaloniere) of Senator Davia, "Peer of Scotland" and Gentleman of the Bedchamber of the Duke of Modena, was memorable. On that occasion, the most eminent figures of the time ascended the monumental staircase amidst lit torches and melodies to celebrate the Senator, offering a spectacle unparalleled for the city.