Veronese (Paolo Caliari detto il), (VEnezia 1528 - 1588) San Girolamo penitente, Olio su tela, 80 x 95 cm

Si tratta di una versione in scala ridotta e a carattere devozionale di una delle tre pale dipinte da Veronese nel 1562 per la chiesa del convento di San Benedetto Po. In particolare, riprende l’immagine della “Madonna col Bambino in gloria e san Girolamo penitente nel paesaggio”, oggi perduta, ma conosciuta grazie a una copia tardo Settecento e a un disegno privato. Rispetto al modello originale, ci sono delle differenze importanti: l’apparizione divina scompare e l’attenzione si concentra sulla figura di san Girolamo, ritratto a mezzo busto in un intimo dialogo con il Crocifisso, davanti a una roccia. Questo dipinto è una testimonianza preziosa di quell’opera benedettina, poi finita sul mercato londinese e distrutta in un incendio nel 1836. L’attribuzione a Veronese si basa sulla somiglianza del volto del vecchio eremita con altri volti tipici del pittore, ma anche sulla costruzione vigorosa della figura, che segue uno schema triangolare con un taglio diagonale che dà dinamismo e monumentalità. Queste caratteristiche riflettono sia l’esperienza dell’artista nella pittura dei soffitti, sia l’influenza di Michelangelo e il superamento dello stile manierista giovanile.


Veronese (Paolo Caliari), (Venice 1528 - 1588), Penitent Saint Jerome, Oil on canvas, 80 x 95 cm

This is a small-scale devotional version of one of the three altarpieces painted by Veronese in 1562 for the church of the San Benedetto Po convent. Specifically, it reprises the image of the Madonna and Child in Glory and Penitent Saint Jerome in the Landscape, now lost but known through a late eighteenth-century copy and a private drawing.  Compared to the original model, there are significant differences: the divine apparition disappears, and attention focuses on the figure of Saint Jerome, portrayed half-length in an intimate dialogue with the Crucifix, before a rock.  This painting is a precious testimony of that Benedictine work, later ending up on the London art market and destroyed in a fire in 1836. The attribution to Veronese is based on the similarity of the old hermit’s face with other typical faces by the painter, as well as on the vigorous construction of the figure, which follows a triangular scheme with a diagonal cut giving dynamism and monumentality. These characteristics reflect both the artist’s experience in ceiling painting and Michelangelo’s influence, as well as the overcoming of his early Mannerist style.